Gaia, educatrice e istruttrice cinofila, lavoro a Firenze e provincia secondo l’approccio cognitivo zooantropologico.
Se cerchi qualcuno che ti un proponga percorso individuale pensato su misura per voi sei nel posto giusto!
Perché uso questo motto come chiusura dei post social, per invitare all’iscrizione alla newsletter o per accompagnare gli articoli del blog?
Per scoprirlo, facciamo un salto indietro nel tempo.
Era il 2014 quando, insieme ad alcun* collegh*, decidemmo di fondare un’associazione sportiva dilettantistica con l’obiettivo di proporre attività dedicate a cani e persone. Il nostro intento era chiaro fin da subito: promuovere una relazione autentica tra umani e cani, facilitare la comunicazione tra le due specie e diffondere un amoreconsapevole per il cane — fatto di conoscenza, ascolto, accoglienza e riconoscimento dell’altro.
“Don’t worry be dog” nasce proprio da questo intreccio di valori. Una parafrasi di Don’t worry be happy, che però guarda al mondo dalla prospettiva del cane. Sì, be un happy dog!
Negli anni abbiamo organizzato passeggiate, seminari, workshop e attività collettive. Abbiamo incontrato tantissimi cani, ognuno dei quali ci ha lasciato qualcosa: emozioni, riflessioni, momenti preziosi. Ognuno ci ha fatto crescere.
Nel 2021, per ragioni personali e logistiche, abbiamo deciso di chiudere l’associazione. Non perché non ci rappresentasse più, ma perché le nostre vite edesigenze personali stavano cambiando.
Quel nome, però, non mi ha mai lasciato. Continuo a sentirmi parte di quell’ideale. E oggi è proprio sotto questa “bandiera” che porto avanti il mio lavoro: aiutare ogni cane che incontro a essere felice.
Come? Dandogli gli strumenti per affrontare un mondo sempre più complesso e poco a misura di cane, ma anche accompagnando le persone che vivono con lui a conoscerlo davvero. A capirlo. A permettergli di esprimersi per ciò che è davvero.
Che si tratti di rotolarsi nel fango o su una cacca, rilassarsi su un prato, fare un tuffo in un lago ghiacciato, sgranocchiare un bastone o un osso, annusare le feci o le urine di un altro cane — che per loro valgono quanto un post come questo — tutto questo è essere cane.
~ perché per un cαne l’ımportαnte è essere liber* di essere cαne, fino in fondo — quındı Don’t ɯorrч be dog
Quante volte abbiamo sentito frasi come: • “Devi essere il capo branco per il tuo cane.” • “Non ti ascolta perché non ti riconosce come alpha.”
Queste affermazioni, ancora oggi molto diffuse, nascono da vecchie teorie sull’origine dei comportamenti sociali nei cani, basate su un’errata interpretazione delle dinamiche tra lupi in cattività. Oggi, però, alla luce di solide evidenze scientifiche, possiamo finalmente liberarci da questi falsi miti e costruire con i nostri cani relazioni più autentiche, serene e rispettose.
Da dove nasce il concetto di “capo branco”?
L’idea del “capo branco dominante” affonda le radici negli studi degli anni ’40 su lupi in cattività, osservati in condizioni innaturali e altamente stressanti. In quegli ambienti artificiali – con risorse limitate e individui spesso incompatibili costretti a convivere – non sorprende che si manifestassero conflitti e lotte per la supremazia (Schenkel 1947; Fox 1971b; Zimen 1975; Mech 1966; Haber 1977, tra gli altri). Da queste osservazioni nacque il concetto di “lupo alfa”, una figura autoritaria e dominante.
Ciò che mancava in quelle analisi erano due elementi fondamentali: primo, che le condizioni di cattività non riflettono le dinamiche naturali; secondo, che i cani non sono lupi.
A partire dagli anni ’90, etologi comeDavid Mech hanno completamente rivisto queste teorie. In uno studio pubblicato nel Canadian Journal of Zoology (1999), Mech ha dimostrato che i branchi di lupi in natura sono in realtà unità familiari cooperative, guidate da una coppia genitoriale esperta, non da un “capo” dominante. Ha quindi sostituito i termini “alfa” o “dominante” con “coppia riproduttrice” (Mech 2008), evidenziando comportamenti altruistici e collaborativi: i genitori, ad esempio, spesso nutrono prima i cuccioli o i membri più giovani del branco.
E i cani? Anche loro, se lasciati liberi di organizzarsi in gruppi sociali – come documentato dal professor Raymond Coppinger studiando i “village dogs” a Pemba, in Kenya, Tanzania e Sud America – mostrano strutture sociali flessibili, non gerarchiche, basate sulla cooperazione e sulla gestione autonoma delle risorse. Non cercano padroni o “capi”, ma relazioni equilibrate.
Cosa significa oggi “essere il leader” per il nostro cane?
Essere un buon riferimento per il cane non significa imporsi, ma ispirare fiducia. Il vero leader – o meglio ancora Base Sicura – non ha bisogno di dominare né di incutere paura. È una figura stabile, coerente, empatica, che protegge, guida con l’esempio e lascia spazio all’espressione individuale.
Un cane che riconosce nella persona una guida affidabile sarà naturalmente portato a collaborare, cercare supporto nei momenti di incertezza e rispettare le regole condivise. Non per sottomissione, ma per alleanza.
E nella vita quotidiana?
Nel contesto domestico, possiamo diventare leader agli occhi del nostro cane solo costruendo una relazione basata su: • Routine e regole chiare, condivise e costanti; • Coerenza nei messaggi e nelle risposte; • Soddisfazione dei bisogni etologici: socialità, attività fisica e mentale, riposo, esplorazione; • Riconoscimento del ruolo sociale del cane all’interno del gruppo famiglia.
Essere leader non vuol dire “comandare”, ma prendersi la responsabilità del benessere del gruppo, anticipare i problemi, affrontare le difficoltà e, soprattutto, essere quel porto sicuro in cui il cane sa di poter contare.
Ricordiamoci: un animale sottoposto a continui stress o a un regime coercitivo svilupperà alti livelli di cortisolo, l’ormone dello stress. Uno squilibrio prolungato può portare a variazioni fisiologiche e comportamentali significative, come confermato da numerosi studi endocrini. Lo stress, nella sua essenza, rappresenta una risposta fisiologica innata, progettata dalla natura per permettere agli organismi di affrontare minacce immediate attraverso la reazione di “lotta o fuga”. Questo meccanismo ancestrale, attivato dal rilascio di ormoni come adrenalina e cortisolo, prepara il corpo all’azione.
Quando il cane si prende carico… e non dovrebbe
In famiglie dove manca una guida chiara, alcuni cani si sentono investiti – loro malgrado – del compito di gestire e “tenere insieme” il gruppo. Lo fanno non per voglia di comando, ma per senso di responsabilità. Ma è un peso che spesso non sono in grado di sostenere, e che genera frustrazione, insicurezza, ipercontrollo.
Comportamenti come abbaio eccessivo, aggressività, iperattività o ansia da separazione possono derivare proprio da questo squilibrio relazionale. Pochi cani hanno davvero il temperamento adatto per ricoprire un ruolo di leadership; molti lo fanno solo perché percepiscono un vuoto, ma lo vivono con grande disagio. È come affidare a un bambino la gestione di una famiglia: si impegnerà, ma sarà costantemente sotto pressione.
Possiamo cambiare rotta?
Assolutamente sì. Se ci accorgiamo di aver commesso degli errori, non serve colpevolizzarsi: serve comprendersi, prendersi del tempo per osservare, ricalibrare la relazione e – se necessario – chiedere aiuto a un professionista.
I cani non ci chiedono perfezione, ma presenza, coerenza, chiarezza. Sono pronti a ripartire con noi ogni volta che decidiamo davvero di esserci.
Ogni momento condiviso con il nostro cane è speciale e merita di essere ricordato, ma spesso le foto scattate con il nostro cellulare non riescono a catturare la vera essenza di quei momenti. Ecco perché ho deciso di organizzare un laboratorio fotografico e delle sessioni di dog photoshooting con Sara Paingiani, una fotografa esperta che sa come far emergere il meglio di ogni cane e dei suoi compagni umani.
Imparare a fotografare con il cellulare
Molti di noi hanno sempre con sé il cellulare, ma non tutti sappiamo come utilizzarlo al meglio per ottenere foto che raccontino davvero una storia. Il laboratorio fotografico con Sara è l’occasione perfetta per imparare a sfruttare al massimo il nostro smartphone, scoprendo i trucchi per scattare foto meravigliose anche in situazioni quotidiane. Sara ci guiderà attraverso tecniche semplici ma efficaci, spiegando come catturare l’essenza del nostro cane con il cellulare, senza bisogno di una macchina fotografica professionale.
Dog photoshooting nel bosco
Le sessioni di dog photoshooting che organizziamo con Sara non sono le solite foto in studio: il nostro scenario sarà un bosco, un ambiente naturale che aggiunge magia a ogni scatto. In mezzo alla natura, i cani possono esprimersi liberamente, mostrando la loro personalità unica. Le immagini che ne scaturiranno saranno autentiche e piene di vita, perfette per immortalare il legame speciale che condividiamo con il nostro compagno a quattro zampe.
Un’occasione per creare ricordi indimenticabili
Queste attività non sono solo un’opportunità per migliorare le proprie abilità fotografiche, ma anche un modo per celebrare e rafforzare il nostro legame con i nostri cani. Le immagini che otterremo saranno ricordi tangibili di momenti speciali, che resteranno con noi per sempre. E, grazie all’esperienza di Sara, avremo foto che non sono solo belle, ma raccontano davvero l’amore e la complicità che c’è tra noi e il nostro cane.
Viaggiare con i cani in auto può essere un’esperienza piacevole, ma è fondamentale conoscere e rispettare le normative vigenti per garantire la sicurezza di tutti. In questo articolo, esploreremo le disposizioni del Codice della Strada relative al trasporto degli animali domestici e forniremo consigli pratici per affrontare i viaggi in auto con il tuo amico a quattro zampe.
Normativa di riferimento:
L’articolo 169, comma 6, del Codice della Strada stabilisce che è vietato il trasporto di animali domestici in numero superiore a uno se costituiscono impedimento o pericolo per la guida. È consentito il trasporto di più animali solo se custoditi in apposite gabbie o nel vano posteriore separato da rete o altro mezzo idoneo.
Sanzioni previste:
La violazione di queste disposizioni comporta una sanzione amministrativa che va da 87 a 344 euro, oltre alla decurtazione di 1 punto dalla patente di guida.
Modalità di trasporto consigliate:
• Trasportino o gabbia: Ideale per cani di piccola taglia, da posizionare sul sedile posteriore o nel bagagliaio. • Rete o barriera divisoria: Per separare il vano posteriore dal resto dell’abitacolo, adatta a cani di taglia media o grande. • Cintura di sicurezza per cani: Da utilizzare con pettorina, non con collare, per evitare rischi in caso di frenate brusche.
Consigli pratici:
• Evita di lasciare il cane libero in auto, poiché potrebbe distrarre il conducente o causare incidenti. • Non trasportare il cane sul sedile anteriore senza adeguata protezione. • Durante i viaggi lunghi, fai soste regolari per permettere al cane di bere, fare i bisogni e sgranchirsi le zampe. • Non lasciare mai il cane da solo in auto, soprattutto durante le giornate calde, per evitare colpi di calore.
Conoscere e rispettare le normative relative al trasporto dei cani in auto è essenziale per garantire la sicurezza di tutti. Seguendo questi consigli, potrai goderti i viaggi con il tuo amico a quattro zampe in tutta tranquillità.
Il 18 maggio 2025, a Vaglia (Fi), avrò il piacere di ospitare Sara Pianigiani, dog photographer, che ci guiderà in un’avventura nel mondo della fotografia, con due proposte imperdibili.
Questa giornata sarà l’occasione per unire due delle mie passioni: i cani e la fotografia. Ho scelto di coinvolgere Sara per la sua grande professionalità e per la sua straordinaria empatia verso i nostri amici a quattro zampe.
Vi proponiamo due attività per trascorrere una giornata all’insegna della fotografia:
Laboratorio Fotografico (10:00 – 13:00)
Un laboratorio pratico al campo, dove Sara condividerà con noi i trucchi da dog photographer per fare foto bellissime del proprio cane con lo smartphone, anche durante le passeggiate. Se hai sempre desiderato immortalare i momenti speciali con il tuo cane, questa è l’occasione giusta!
Il laboratorio prevede un minimo di 10 e un massimo di 15 partecipanti. Chi partecipa al workshop avrà la possibilità di coinvolgere il proprio cane come modello. I posti per i cani modelli sono 4, con la condizione che siano cani tranquilli con le persone e non soffrano lo stare davanti agli obiettivi. Non è necessario che sappiano fare mille e un trick, ma sì che non dimostrino disagio o reattività. Nel caso li vedessimo in difficoltà, ci riserviamo il diritto di interrompere il coinvolgimento del cane per tutelarne il benessere.
Se vuoi iscriverti coinvolgendo il tuo cane al laboratorio non sono previsti supplementi, dopo aver formalizzato la tua iscrizione mandami una mail per candidare il tuo cane. Dopo la chiusura iscrizioni, verificato il numero di cani aspiranti modelli, ti verrà comunicato il suo coinvolgimento o meno.
Materiale necessario: uno smartphone funzionante con fotocamera ad alta risoluzione.
Sessione Fotoritratti (14:00 – 17:00)
La seconda parte della giornata sarà dedicata ai fotoritratti! Questa è l’occasione per ottenere foto professionali del tuo cane insieme a te. Sara si concentrerà su ciascun partecipante per creare scatti unici e personalizzati.
Le sessioni sono individuali e si svolgeranno nel bosco, quindi anche se il tuo cane non ama stare al centro dell’attenzione, sarà un’esperienza più tranquilla. Ogni famiglia potrà ricevere fino a 5 foto in alta definizione, a seconda della collaborazione del cane e del numero di persone presenti.
Numero di partecipanti: minimo 5 e massimo 10 famiglie (fino a 2 persone, bambini inclusi, e 2 cani).
Occhio, però, i posti sono limitati – Chiusura iscrizioni 11 maggio
Chi è Sara Pianigiani?
Conosciamola attraverso le sue parole
“Sono Sara, fotografa professionista di cani a Lucca, Toscana. Il mio scopo è documentare e rappresentare una delle relazioni più importanti della vita dei proprietari dei cani, fissando in eterno emozioni e ricordi che li legano ai loro amici pelosi. Come dog photographer celebro l’amore dei proprietari con i loro cani e racconto la loro storia e ciò che li unisce in immagini straordinarie che dureranno per sempre.”
Vuoi conoscerla meglio? Visita il suo sito, ammira le sue foto e leggi le recensioni che le hanno lasciato, non te ne pentirai!!!
Iscrizioni:
Il laboratorio è per te che vuoi mparare i segreti per fare belle foto con lo smartphone nella vita di tutti i giorni al tuo cane
Durante la minisessione di dog photo shooting puoi realizzare il sogno di avere foto professionali del tuo cane insieme a te
Per iscriversi al al laboratorio e/o alla sessione fotografica è necessario compilare questo form ed effettuare un bonifico pari alla quota di iscrizione
Quote di partecipazione
Laboratorio:
– 45€ Partecipante esterno
– 40€ Partecipante con percorsi individuali attivi o conclusi
Fotoritratti
– 60€ Partecipante esterno
– 55€ Partecipante con percorsi individuali attivi o conclusi
Laboratorio + Fotoritratto
– 100€ Partecipante esterno
– 90€ Partecipante con percorsi individuali attivi o conclusi
In caso di mancato raggiungimento del numero minimo di iscritti, provvederemo a rimborsarti l’importo. In caso invece di recesso da parte tua la quota non è rimborsabile ma può essere trasferita ad un’altra persona da te individuata.
Per ogni ulteriore informazione puoi contattarci alla mail: info@gaiamorini.it
RABBIA Proteggimi – per un viaggio nel sistema della rabbia guidati da Marina Grossi
Sono tre serate rivolte a tutti coloro che hanno voglia di approfondire un’emozione spesso controversa, ma necessaria e fondamentale.
31/01 PROTEGGERE
La rabbia è un’emozione profonda che, spesso, emerge come risposta a una frustrazione legata a bisogni fisici ed emotivi fondamentali. Riconoscerla e validarla ci permette di aiutare i cani a ritrovare un equilibrio interno più in sintonia con il contesto.
E sarà proprio questo il tema di questo primo incontro: comprendere la rabbia nei cani, leggerla come un segnale e riflettere su quali strategie la possono far essere più congeniale a vari contesti.
13/02 CONFLITTUALITA’
Rabbia e conflitto non devono necessariamente distruggere, ma, addirittura, possono aiutarci a costruire. Portano chiarezza, ridefiniscono i confini favorendo l’emergere di nuovi equilibri.
Una situazione conflittuale può diventare un’occasione per chiarire le dinamiche tra individui. In questo modo, vengono portate alla luce esigenze, ruoli e risorse che altrimenti resterebbero sommerse, generando tensioni nascoste.
Ed è proprio di questo che parleremo in questo incontro: del conflitto e la rabbia come strumenti per chiarire e rafforzare le dinamiche relazionali, favorendo un equilibrio più consapevole e funzionale alle esigenze di tutti.
27/02 DIFENDERE
Anche i cani che vivono in un ambiente domestico mantengono spesso la capacità di difendere risorse, partner sociali e territorio, comportamenti profondamente radicati nella loro storia evolutiva.
Tuttavia, le aspettative di socievolezza e l’ambiente controllato spesso limitano la possibilità di esprimere tutto questo, creando un interessante equilibrio tra ciò che il cane desidera proteggere e ciò che gli viene chiesto di accettare.
Ed è proprio di questo che parleremo: come comprendere questi comportamenti, rispettarli e integrarli nel contesto della vita domestica, per favorire il benessere del cane e una convivenza più consapevole.
A chi è rivolto?
A persone che vivono con uno o più cani
A professionisti del settore
A curiosi che vogliono saperne di più
Naturalmente a chi ha partecipato al seminario
Chi è Marina Grossi?
Marina Grossi, Dott.ssa in Tutela e Benessere Animale , laureata in Scienze Storiche , iscritta a Scienze della Comunicazione è cinofila appassionata di neuroscienze, linguaggio, comunicazione e didattica .
Vive con i suoi quattro cani nell’entroterra abruzzese, imparando ogni giorno e da loro e dai cani che incontra sul territorio
Utilizza questo grande privilegio e la sua formazione, per elaborare momenti sia on line che in presenza alla Scuola cinofila DogPeople e in giro per l’Italia
Ti vedo – L’autenticità e la consapevolezza nella relazione con il cane.
Questo workshop è un lavoro di cinofilia non tradizionale: un processo attivo di consapevolezza, intimo e delicato, durante il quale si esplorano territori emotivi animali e umani. Si tratta di un viaggio che ci porterà ad esplorare chi sia davvero il cane come individuo, chi sei tu, il perché vi siete scelti e la natura del vostro patto di relazione. Per questo motivo, questo tipo di lavoro pratico e teorico è aperto solo a coloro che percepiscono una chiamata e sono disposti a rispondere.
Ti vedo: contenuti e descrizione
Nel corso di due giorni di lavoro possono emergere storie personali (di cani e di umani), ricordi, dolori e paure. Se le persone che scelgono di partecipare a questo tipo di lavoro si consegnano completamente (non a me, che sono al massimo solo una messaggera, ma all’autentica natura della relazione che hanno stretto con i cani che hanno scelto, o dai quali sono state scelte), può emergere tutto ciò che ristagna nelle comode storie che ci raccontiamo con il nostro ingombrante cervello umano. Durante il lavoro può accadere molto: a volte, è come togliere un tappo da un passaggio rimasto a lungo otturato: una liberazione. Altre volte, una rivelazione. A volte, è una guarigione. Altre volte, una trasformazione. A volte, è qualcosa che ci fa sentire finalmente esposti a tutto ciò che ci aveva sempre visti scappare. Altre volte, è una discesa negli abissi. Non c’è modo di sapere in anticipo come andrà: io non lo so mai. Per questo scelgo di non sapere niente dei cani che parteciperanno: non voglio schede, non voglio anticipazioni. Ci presentiamo gli uni di fronte agli altri e, una volta che siamo lì, ci annusiamo e ci sentiamo.
Nel lavoro che ho scelto di portare non c’è modo, dunque, di costruirci un comodo recinto sicuro dal quale osservare al riparo da ogni paura. Essere autentici in una relazione è un salto senza corda: non sappiamo come saremo accolti, né cosa l’altro penserà di noi, né cosa potrà accadere dopo. Essere autentici in una relazione con un Animale, significa portare tutti noi stessi nell’esperienza e correre il rischio di Vedere come la parte più scomoda, pericolosa, intransigente e pungente dell’altro parli profondamente di noi.
NON FA PER TE SE:
Cerchi qualcuno che ti consegni una tecnichetta da manuale da applicare per risolvere i problemi del tuo cane.
Non sei disposta/o a prenderti la responsabilità di ciò che provi all’interno della relazione con il cane.
Non sei disposta/o a riconoscere e a restituire al tuo cane la responsabilità di ciò che prova, pensa, sente e agisce.
FA PER TE SE:
Sei pronta/o a metterti in gioco in modo autentico, con le tue paure, i difetti e le incertezze, per incontrare il tuo cane nel luogo sacro che ogni giorno create insieme: la vostra relazione.
Sabato
Inizieremo con circa 2,5 ore di teoria per poi proseguire con parte pratica per il resto della giornata.
ARGOMENTI PARTE TEORICA:
che cosa sono le emozioni e i comportamenti (elementi di biochimica ed etologia cognitiva)
la sfera emotiva e i processi cognitivi nel cane
la coesione del sé
il fenomeno del contagio emozionale
l’investimento emotivo nella relazione
perché ho scelto proprio quel cane
il patto di relazione
i comportamenti in squilibrio e le emozioni che li sostengono
la sfera emotiva umana
meccanismi automatici di proiezione
differenze tra cani domestici e cani a vita libera (o ex tali)
i confini sacri della relazione
la presenza come pratica quotidiana per liberarsi dai patti di relazione disfunzionali
ti vedo: chi sei, chi sono, chi siamo
Domenica
La giornata sarà interamente dedicata alla pratica
Gruppo Famiglia
Ogni gruppo famiglia avrà a disposizione un’ora di lavoro individuale, durante la quale non è prevista l’interazione con altri cani partecipanti.
Nella settimana precedente il seminario comunicheremo la scalette delle giornate cercando di venire incontro alle singole esigenze nei limiti del possibile.
Se le distanze lo permettono cercate di lasciare a casa il cane, per evitargli lunghe attese e stress. In caso ciò non sia fattibile è importante garantire il suo benessere con passeggiate, non mancano gli spazi verdi nei dintorni, ricorda di portare dei teli per coprire l’auto mantenendola così fresca e limitando la visibilità degli altri cani presenti.
Uditori
Chi viene senza cane non lavorerà di meno dato questa è più un’esperinza emotiva che tecnica o pratica.
Occhio, però, i posti sono limitati – Chiusura iscrizioni 30 aprile
Chi è Enrica Ceccarini?
Enrica Ceccarini, scrittrice, docente AIECI, ricercatrice ed educatrice cinofila professionista con approccio cognitivo relazionale integrato e sistemico, lavora da 17 anni nel settore cinofilo come esperta in percorsi di riabilitazione cognitivo comportamentale, emozionale e relazionale. Il suo percorso professionale è cominciato (e prosegue) al fianco dei cani di canile. Al momento si occupa principalmente di entrare in comunicazione con quei cani che sono stati definiti, etichettati o bollati come “fobici”, “morsicatori”, “aggressivi”, e con gli umani che si rendono disponibili al profondo dialogo del SENTIRE.
Ha pubblicato il romanzo autobiografico “Trovo sempre peli di cane quando mi spazzolo i capelli” (disponibile su Amazon e in libreria), la raccolta “Cinovagabondi: pensieri, sensazioni e appunti di vagabondaggi cinofili” (disponibile su Amazon e in libreria) e “L’uomo che scambiò il suo cane per un problema”, disponibile su Amazon..
Iscriviti a Ti vedo:
Per iscriversi al seminario Ti vedo di Enrica Ceccarini è necessario compilare questo form ed effettuare un bonifico pari alla quota di iscrizione (Binomio o gruppo famiglia 182€ – Uditore 82€ )
In caso di mancato raggiungimento del numero minimo di iscritti, provvederemo a rimborsarti l’importo. In caso invece di recesso da parte tua la quota non è rimborsabile ma può essere trasferita ad un’altra persona da te individuata.
Per ogni ulteriore informazione puoi contattarci alla mail: info@gaiamorini.it
Il cuore di questa esperienza è la profondità della relazione uomo-cane, valorizzata nella sua bellezza e supportata nelle sfide che la crescente complessità del mondo comporta. Partecipa a due giornate intense e formative, dedicate all’osservazione dei cani, alle interazioni sociali e a momenti di riflessione.
I cani iscritti parteciperanno a entrambe le giornate di laboratorio, salvo specifiche esigenze comunicate.
in Relazione: contenuti e descrizione
Scopri i vostri punti di forza: l’unicità di ogni individuo lo definisce e influenza le dinamiche di gruppo. Conoscerla meglio è la chiave per crescere.
Mettiti in gioco: Il confronto, se affrontato in modo costruttivo, può diventare un potente motore di crescita. Conflitto e collaborazione sono entrambi aspetti essenziali della vita sociale
Osserva: imparare a cosa prestare attenzione affinerà una serie di capacità di utili anche nella vita di tutti i giorni.
Esprimi il vostro potenziale: le attività guidate ti offriranno l’opportunità di acquisire nuove conoscenze ed esperienze pratiche, sviluppando competenze preziose, che siano utili per voi e non in astratto.
Sabato
Osserviamo, scopriamo e ottimizziamo la vostra dinamica. Come vivete lo spazio insieme? Cosa significa per il tuo cane un nuovo contesto sociale? Che ruolo ti assegna? Come comunicate? Cosa amate fare insieme? Esploreremo ruoli, comunicazione, collaborazione e anche eventuali conflitti, per vivere al meglio il vostro rapporto.
Domenica
Il secondo giorno sarà dedicato all’azione e alla crescita. Come costruire una zona di comfort tanto solida, quanto flessibile? Come comportarsi se una situazione ci porta fuori dalla nostra zona di comfort? Esploreremo strategie pratiche per affrontare le sfide fuori dalla comfort zone, comprendendo le dinamiche di gruppo e gestendo le emozioni emergenti, per affrontare le sfide di tutti i giorni.
Rinforza ciò che hai imparato, grazie ai momenti riassuntivi
E se non hai un cane al tuo fianco o i posti binomio sono esauriti?
Partecipa! Il laboratorio è interattivo e potrai diventare parte fondamentale delle attività di gioco
Occhio, però, i posti sono limitati – Chiusura iscrizioni 15 ottobre
Chi è Marina Grossi?
Marina Grossi, Dottoressa in Tutela e Benessere Animale;Dottoressa in Scienze Storiche; Rieducatore; Educatore e Tecnico ASC.
In questi due giorni ci condurrà alla scoperta del cane e del rapporto uomo-cane da un inedito punto di vista.
Iscrizioni:
Il laboratorio è aperto a tutte le tipologie di cani che non abbiano problematiche tali da rendere i due giorni non costruttivi (fobie, grossa aggressività interspecifica o eterospecifica, forte paura)
Per iscriversi al seminario in Relazione di Marina Grossi è necessario compilare questo form ed effettuare un bonifico pari alla quota di iscrizione (Binomio 142€ – Uditore 92€ )
In caso di mancato raggiungimento del numero minimo di iscritti, provvederemo a rimborsarti l’importo. In caso invece di recesso da parte tua la quota non è rimborsabile ma può essere trasferita ad un’altra persona da te individuata.
Per ogni ulteriore informazione puoi contattarci alla mail: info@gaiamorini.it
Per me, lavorare con l’acqua non significa semplicemente insegnare al cane a nuotare per il piacere di farci un bagno insieme. Se accade, ben venga, ma il mio obiettivo è un altro!
L’acqua è uno strumento, un’opportunità. In tutte le sue forme facilita esperienze, attiva stati emozionali e permette di imparare a gestirli. Sì, anche i cani provano emozioni e possono imparare a regolarle.
Ogni cane ha un modo diverso di affrontare le novità: • Alcuni hanno bisogno di tempo, osservano, studiano e solo poi si avvicinano all’esperienza. • Altri si lanciano senza pensarci, usando la sovreccitazione come strategia. • Altri ancora faticano a gestire ciò che non conoscono e traggono beneficio da un avvicinamento graduale, magari vedendo il proprio umano godersi l’acqua senza pressioni o richieste.
Lavorare con l’acqua significa rispettare queste differenze, accompagnando il cane alla scoperta di un elemento che modifica percezioni e movimenti.
A volte si parte dal ghiaccio, per poi arrivare all’acqua liquida e infine scoprire il piacere di immergersi nelle giornate calde. Per un cane, il passaggio di stato non è scontato!
Entrare in acqua significa affrontare nuove sensazioni: il corpo diventa più leggero, il movimento cambia, l’acqua sostiene ma esercita anche pressione. Sono tanti i dettagli a cui spesso non pensiamo, ma che per un cane fanno la differenza.
Se affrontato con i giusti tempi e modalità, questo percorso favorisce autostima, autoefficacia, relazione e comunicazione. La chiave sta nella complicità e nel rispetto dei tempi: ascoltando e accompagnando, lavoriamo sulla fiducia, sulla concentrazione e, perché no, anche sulla calma.
La storia di Lucy
Alla fine del video, prima delle foto, c’è un frammento di Lucy (simil staffy) che nuota in uno stagno. A prima vista può sembrare un’immagine qualsiasi, ma dietro c’è una grande evoluzione.
All’inizio, Lucy non amava entrare in acqua. Poi ha iniziato a bagnarsi per rinfrescarsi e bere. Con l’arrivo della bella stagione, abbiamo fatto insieme piccoli bagni e, grazie al supporto della sua fantastica umana, ha scoperto di poter nuotare. All’inizio, però, il suo approccio era frenetico: cercava oggetti da recuperare e nuotava con eccitazione.
Pochi giorni fa ho ricevuto un video: durante una passeggiata, arrivata allo stagno, Lucy ha scelto di entrare da sola. Senza lanci, senza agitazione. Ha nuotato con calma, osservando la vegetazione acquatica e godendosi davvero il momento.
Giocare per: esplorare, imparare, confrontarsi, interagire e comprendere meglio le dinamiche del tuo gruppo, in un ambiente facilitante. Attraverso il gioco, non solo impari, ma imparerai come conoscere meglio il tuo cane e di conseguenza a valorizzare le sue potenzialità
Questo laboratorio andrà a sostenere Orme Libere ODV, quindi partecipare non significa solo arricchirti come umano del tuo cane, ma anche e soprattutto aiutare dei cani in cerca di compagni di vita!
Giocare: contenuti e descrizione
Giocare significa mescolare conoscenze, esperienze e immaginazione, valutando rischi e opportunità. Attraverso il gioco, sperimentiamo emozioni e sviluppiamo competenze sociali: comunicando, collaborando e scambiando e/o consolidando ruoli.
Che tu voglia divertirti o raggiungere obiettivi interessanti, sei pronto a giocare con noi?
Sabato
Quali giochi conosci?
Quali preferisci?
Quali giochi predilige il tuo cane?
Ogni cane gioca in modo diverso, come può influire sulla relazione, la comunicazione e i ruoli all’interno del gruppo un attività, ? Quali emozioni si sperimentano durante il gioco e quali altre è possibile scoprire?
Domenica
Sei pronto a conoscere meglio? Ad apprendere nuove strategie e strumenti? A sviluppare la capacità di improvvisare e creare? Vuoi collaborare con il tuo cane o scambiare ruoli? Preferisci guidare o lasciarti guidare? Sei pronto a immergerti completamente nel mondo del gioco in modo più strategico e cognitivo?
E se non hai un cane al tuo fianco?
Partecipa e sarai una parte fondamentale delle attività in gioco.
Occhio, però, i posti sono limitati – Chiusura iscrizioni 24 maggio
Chi è Marina Grossi?
Marina Grossi, Dott.ssa in Tutela e Benessere Animale , laureata in Scienze Storiche , iscritta a Scienze della Comunicazione è cinofila appassionata di neuroscienze, linguaggio, comunicazione e didattica .
Vive con i suoi quattro cani nell’entroterra abruzzese, imparando ogni giorno e da loro e dai cani che incontra sul territorio
Utilizza questo grande privilegio e la sua formazione, per elaborare momenti sia on line che in presenza alla Scuola cinofila DogPeople e in giro per l’Italia
In questi due giorni ci condurrà alla scoperta del cane e del rapporto uomo-cane da un inedito punto di vista.
Il laboratorio è aperto a tutte le tipologie di cani che non abbiano problematiche tali da rendere i due giorni non costruttivi (fobie, grossa aggressività interspecifica o eterospecifica, forte paura)
Per iscriversi al seminario Giocare di Marina Grossi è necessario compilare questo form ed effettuare un bonifico pari alla quota di iscrizione (Binomio 142€ – Uditore 92€ )
In caso di mancato raggiungimento del numero minimo di iscritti, provvederemo a rimborsarti l’importo. In caso invece di recesso da parte tua la quota non è rimborsabile ma può essere trasferita ad un’altra persona da te individuata.
Per ogni ulteriore informazione puoi contattarci alla mail: info@gaiamorini.it